Il mio Consiglio - Dicembre 2003
di Vittorio Ciocca

La seduta del Consiglio Comunale del 28 novembre si è conclusa con un rinvio di alcuni punti, tra i quali l'aggiornamento dei criteri relativi alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, poiché, come da me sottolineato, la documentazione presentata dalla maggioranza era arrivata fuori tempo massimo.
Tuttavia non sono mancati gli elementi di discussione e, questa volta, nemmeno il pubblico, che ha assistito attento specialmente durante la discussione del punto riguardante il disegno di legge di iniziativa popolare presentato in Parlamento da Emergency contro la guerra.

Variazioni di Bilancio

La Giunta Gatti ha voluto mettere in bilancio 265.000 euro di mutuo per coprire il deficit sul trasporto degli anni 2001 e 2002. Un'operazione disinvolta, resa ancor più incredibile dal fatto che con una delibera di Giunta di quattro giorni prima si è provveduto all'aumento dei biglietti di corsa semplice che sono passati da 0,85 ad 1 euro. A chi mi ha fatto però notare che il costo degli abbonamenti è rimasto invariato, ho replicato che bisogna tener conto che questo tipo di spesa è comunque aggiuntiva perché spesso chi usufruisce del servizio di trasporto locale prosegue poi in direzione Milano o Abbiategrasso. Come è possibile - mi sono chiesto ed ho chiesto - che venga messa a bilancio una cifra così rilevante senza una minima riflessione sul servizio in generale? Come si può, a cuor leggero, fare una proposta così onerosa senza affrontare in alcun modo l'argomento per magari arrivare a modifiche organizzative e gestionali senza, ovviamente, depotenziare il servizio stesso? Io penso che una proposta del genere avrebbe dovuto essere preceduta da una discussione approfondita sul tipo di servizio attualmente erogato, comprensiva ovviamente di elementi e dati certi e misurabili che ci avrebbero permesso di ricercare possibili soluzioni alternative.
Tra le variazioni di bilancio che riguardano il piano degli investimenti sono stati cancellati i 225.000 euro per il rifacimento del cortile comunale di cui per altro nessuno, se non gli attuali amministratori sempre attenti ad impreziosire il palazzo, sentiva l'esigenza. Sono però spariti anche 50.000 euro che sarebbero dovuti servire alla rimozione della copertura in fibrocemento della scuola elementare e alla realizzazione di una scala di sicurezza: una scelta sbagliata soprattutto se si tiene conto del fatto che per quest'opera è già arrivato anche il finanziamento regionale di 64.000 euro. Altro investimento saltato è quello relativo alla realizzazione di parchi pubblici, piantumazioni e di piste ciclabili. La motivazione è che dette opere sono state realizzate con altre sovvenzioni ma non è stato portato uno straccio di dato oggettivo. L'Amministrazione ha anche ridotto da 150.000 a 50.000 euro l'investimento sul progetto "Camminando sull'acqua" e ha cancellato i 55.000 euro destinati ai primissimi interventi per la Circonvallazione ovest che è rimasta al palo.

Ordine del giorno presentato da Rifondazione Comunista in ordine alla proposta di legge dl iniziativa popolare "Norme per l'attuazione del principio del ripudio della guerra..."

Anche a Gaggiano, tempo fa, erano state raccolte parecchie firme su una proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Emergency, l'associazione di Gino Strada, che chiedeva in sostanza di specificare, per legge, che cosa sia lecito e cosa sia illecito in materia di azioni militari; un atto di chiarezza per permettere l'effettiva applicazione della nostra Costituzione che cita: "L'Italia ripudia la guerra.. .". A fronte delle 50.000 firme necessarie, ne sono state raccolte ben oltre 137.000. Attualmente però la proposta di legge è ferma e non viene discussa in Parlamento perché non viene messa all'ordine del giorno dei lavori parlamentari. Quello che Emergency chiede è una pressione che, a livello istituzionale, possono esercitare anche i singoli Consigli Comunali al fine di uscire dall'impasse. Nell'introdurre l'argomento ho subito precisato che tale proposta era stata fatta da Emergency prima dell'eccidio di Nassirya e tende, per il futuro, a prevenire altre scelte avventate e scellerate. Ad affrontare i temi dell'attualità, deviando quindi in qualche modo la discussione, è stato il consigliere Bonomi del Polo che ha sciorinato tutto il suo pensiero sulla guerra in Iraq: gli abitanti dell'Iraq sono i primi a chiedere ai nostri soldati di restare; allo sciacallaggio politico di pochi (e cita Oliviero Di Liberto confondendolo per un parlamentare di Rifondazione) hanno risposto i nostri soldati chiedendo di rimanere in quel Paese. Alla fine però ammette che "Gli USA gestiscono" la situazione irachena "in maniera stupida, squallida e sbagliata".
Il Vicesindaco Miracoli replica a Bonomi che il concetto di guerra preventiva è sempre pericoloso e dopo che il Presidente Bush ha dichiarato la fine della guerra, il terrorismo non è stato battuto ma è bensì aumentato. Si dice disponibile a votare l'ordine del giorno chiedendo qualche modifica. Di diverso parere il Capogruppo di "Uniti per Gaggiano" Marco Galvani che parla di ripudio della guerra che, secondo lui, non trova nessuno contrario; esiste però, a suo avviso, un problema di responsabilità che tutti noi ci dobbiamo assumere. L'Assessore Maurizio Pezzotti dichiara che non voterà l'ordine del giorno per questione di metodo: non si può, a suo giudizio, chiedere che le forze italiane non possano compiere interventi militari all'estero, anche perché il Parlamento ha deciso diversamente. "Tutti sono per la pace" afferma Pezzotti! E' la volta del Sindaco Gatti che analizza la situazione internazionale e conclude dicendo che ammira un'associazione umanitaria qual è Emergency, ma non quando questa fa politica. Io credo che quasi nessuno abbia colto il significato della mia proposta che è quello di permettere la discussione in Parlamento di una proposta di legge d'iniziativa popolare sottoscritta da tanti cittadini. Si decide di rinviare la decisione al prossimo Consiglio Comunale.


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